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I luoghi di Theo

   L'appartamento   

Alberi che invadono il soggiorno allungandosi su ogni superficie. Tubi che trasformano un bagno in una trappola forse mortale. Reti che catturano e veli che coprono pensieri non socialmente accettabili. La casa di Jane e Theo è come loro: sfugge al controllo di chi ci vive e sceglie la propria forma cercando di creare luoghi in cui sentirsi al sicuro e altri dove l’incubo sembra in agguato. E a nulla serve ritagliarsi uno spazio in terrazzo, perchè i mostri, si sa, entrano dalla finestra…

   Città dell'altra  Economia   

Murales e ferro, installazioni d’arte che tentano di spezzare una gabbia di ottusità, tavoli e sedie in mezzo al nulla, perchè spesso è di questo che si parla. Ma l’importante è parlare, confrontarsi, scontrarsi. Per Denise e Filippo è un punto di riferimento, un luogo dove tutto può essere… ma mai troppo discosto dalla realtà, quell’appiglio sicuro dove fare ritorno quando le situazioni attorno a loro iniziano ad essere troppo “strane”.

 

   Ponte della Scienza   

Voler raggiungere l’altro lato della riva e non riuscirci, bloccato da un passato invadente che spera possa ritornare. Anche solo per avere risposte… Manhattan se ne sta là, in compagnia d’improbabili cocktail e degli aneddoti di una vita. In attesa di una moneta e di qualche passante che voglia fermarsi a tenergli compagnia. Ma il tempo passa, il paesaggio non cambia e l’acqua è un’ossessiva compagna che non gli permette di dimenticare…

   La Caffarella   

Verde e giostre, natura e fanciullezza. Gli occhi sgranati di Theo si compiacciono di quello che vede attorno a lui. Ma uno spazio aperto, per quanto amico, non offre sicurezze, manca di ripari. E i rami diventano mani pronte ad aggredire e la macchina fotografica è un’arma. E quel parco con le risate dei bambini può trasformarsi all’improvviso in un bosco, di notte… dove tutto può accadere.

 

   Il Ghetto

Ebraico   

Sanpietrini e mattoni, vicoli e tunnel.  Tra le arterie della città è facile perdersi così com’è facile farlo nella vita. E non sempre questo è un male. I suoi svincoli, le sue memorie, quegli angoli scuri dove trovare per un attimo rifugio da chi da sempre è il centro vitale delle nostre giornate però non possono niente contro quei chiodi fissi che chiamiamo ossessioni e riescono a raggiungerci ovunque.

   Ponte dell

Musica  

Meglio una ciambella o un passaggio sotto un parasole? Squadrare uno sconosciuto o venirne squadrati? Un altro ponte e due destini opposti. Perchè Marco e Carlotta la direzione da prendere non la sanno, anche se continuano a muoversi. E quel punto di passaggio, con la sua struttura di acciaio, diventa per loro una gabbia che li imprigiona mentre, ai loro piedi, il Tevere scorre, lento e limaccioso come chi ha la certezza di non poter essere fermato.

   Monte Gelato   

Quell’amicizia che non si è mai evoluta, quell’amore che non potrà essere, quei segreti che non abbiamo il coraggio di confessare a noi stessi… L’acqua travolge e le fronde restano impassibili, ragnatele di spago invece che catturare i sogni catturano le anime… Tutto questo e molto di più sono le Cascate per Theo. Un richiamo a cui non riesce a resistere, un luogo dove sono custoditi i suoi ricordi più belli e dove si nutrono le sue paure. Qui le leggende si trasformano in storia e la vita assume nuovi colori.

   Ramp

Prenestina  

In quale direzione decidi di andare? Sali o scendi? Vivi o…? La Rampa Prenestina, rifugio di chi si aspetta qualcosa di diverso da questa società, pone a ogni passo questa domanda. Lo sa bene Theo, con la sua vita a spirale che sembra non dargli mai speranze di fughe, di cambiamenti, di illusioni. Ma quei piani concentrici sono anche ricchi di finestre, di spiragli, di sole che scalda… fino a quando non cala la notte. Allora tutto è possibile: i fantasmi diventaranno sogni o incubi?

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